giovedì 27 maggio 2010

Poi si dice che lavorano....


Stamattina, mi e' accaduta una cosa che santo gelato, mi ha fatto veramente uscire dai gangheri.
Vi racconto il fatto poi mi direte....
Come tutte le mattine ho preso l'autobus dell'Atac per recarmi a lavorare, ad un certo punto precisamente alla quinta fermata, sono saliti i controllori, tutti ragazzi con il fisico palestrato, (tutto muscoli e poco anzi pochissimo cervello se sentivate i loro discorsi!!!) erano tipo alla na' capito na' caponzio so de Roma e non de Anzio ( che poi Anzio e' una bella cittadina),con tanto di libretto per multe e cartellino di identificazione.
Sull'autobus eravamo appena in 10, e naturalmente ci hanno controllato a tutti abbonamenti e biglietti, nessuna multa per fortuna, e quindi sembravano intenzionati a fare il loro lavoro.
Beh dopo che hanno ci hanno controllato a noi cavolino, non hanno piu' controllato il biglietto a nessuno di tutta la gente che saliva, si sono seduti e parlavano dei loro cavoli, anzi delle loro imprese notturne (anche se per me quello che raccontavano era molto molto gonfiato), e vi dico che sono scesi con me a capolinea quindi hanno fatto ben 20 fermate senza controllare il titolo di viaggio a nessuno.
Adesso mi domando ma cosa ci stanno a fare se tanto e' facile non pagare per stare in autobus???
Ve lo dico perche' i primi a rimetterci siamo noi che facciamo abbonamenti e biglietti, e che per una volta che con una valida ragione saliamo senza biglietto, tac.... multa.
Ma io non lo so questi dovrebbero andare a zappare la terra, braccia rubate all'agricoltura!!!
Se non ti va di lavorare lascia il posto a chi lo cerca perche' ha una famiglia.
Grrrr

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